Chicchi, la pasta che apprezzano all’estero.
Quasi un risotto, ma a base di pasta piccola, chicchi di Timilia per l’appunto, cioè risoni: una pastina di grano antico duro siciliano che si cucina proprio come se fosse riso. Noi in Italia li usiamo spesso come pastina per convalescenti, ma nel resto del mondo e gli esperti chef stellati ne fanno cosa diversa. Si possono mangiare in brodo o con condimenti semplici ma soprattutto possono diventare un classico per iniziare i vostri bambini a mangiare sano abituandoli a sapori naturali, salutistici e Tradizionali. Ma prendiamo l’estero ad esempio. Nigella Lawson li cucina in pentola mantecandoli con burro e formaggio, come contorno, come accompagnamento per il pollo arrosto, al forno, o rendendoli un primo piatto con piselli e pancetta. In realtà i chicchi sono molto diffusi in tutta la Grecia con il nome di orzo, dove vengono lessati e conditi come un cous cous o un’insalata di pasta, oppure cotti al forno e si chiamano kritharáki. In Turchia sono speziati e serviti con la carne, e rispondono al nome di giouvetsi. In America sono diffusissimi e li si trova nelle riviste di cucina alla pari di penne e spaghetti.
Le Ricette per i chicchi
Nell’attesa di capire se sarà tendenza, ecco una ricetta realizzata con i Chicchi
Ingredienti per 4 persone
300 g di Chicchi
1/2 cipolla
1 l di brodo
1 bicchiere di vino bianco
1 bustina di zafferano
40 g di olio extravergine di oliva
3 cucchiai di grana padano grattugiato
Procedimento
In una pentola a parte preparare il brodo e portare a ebollizione. Tritare la cipolla e farla soffriggere nel burro o in olio in una padella a fuoco basso. Versare i chicchi e, mescolando, farli tostare con il soffritto. Aggiungere il bicchiere di vino fino a farlo evaporare. Versare un mestolino di brodo e proseguire la cottura per almeno 5 minuti. Sempre mescolando, unire altro brodo quando il precedente è assorbito.
Aggiungere lo zafferano e portare a cottura (versando altro brodo quando necessario).
A cottura ultimata mantecare con una noce di burro, o quattro cucchiai d’olio, e 3 cucchiai di grana grattugiato
Ovvero
I chicchi ai frutti di mare
Il piatto fa, già dal proprio aspetto tutto il giro del mondo, una pietanza simile a una paella catalana, ovvero un chirashi o un tonkatsu giapponese o il più noto riso alla cantonese cinese, ma quello che destabilizza è la presenza dei Chicchi al posto del classico riso orientale. Esatto, è proprio la pastina dei bambini, cucinata tuttavia come se fosse un piatto asiatico, sicuramente al wok, con una chiara sapidità data dall’utilizzo della salsa di soia e un bel bouquet di spezie in sottofondo che non disturba affatto. I frutti di mare sono invece trattati con la stessa delicatezza con cui si fa una pasta ai frutti di mare classica all’italiana.
