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Spazio Salutista

<< Il paradosso è che un indice di glutine che non è digeribile è detto ottimo, mentre un frumento digeribile viene descritto con glutine scarso. L’indice di glutine alto velocizza il processo di pastificazione, perché il grano può essere sottoposto a temperature di essiccazione molto alte, quindi serve all’industria, ma il nostro intestino non lo riconosce e comincia a produrre radicali liberi che causano mali che vanno dalle allergie ai tumori. È il solito discorso del profitto a discapito della salute, fatto su un alimento che mangiamo giornalmente>>.

 IL RIEQUILIBRIO DEL MICROBIOMA INTESTINALE E LA PREVENZIONE DELLE M.I.C.I CON IL CONSUMO DEI GRANI ANTICHI. UNAVALIDA SOLUZIONE FISIOLOGICA IN ASSOCIAZIONE ALLA MEDICINA BIOLOGICA CONSECUTIVA (MBC).

La barriera intestinale ha come scopo quello di essere la prima linea di difesa dell’organismo nei confronti delle aggressioni derivanti dall’ambiente esterno.
Lo squilibrio fra la permeabilità intestinale e l’attivazione dell’immunità della mucosa intestinale può essere considerato come il PRIMUM MOVENS di numerose malattie autoimmuni, soprattutto a livello del sistema nervoso centrale (gut-brain axis). La barriera intestinale inoltre ha come ruolo l’assorbimento dei nutrienti, la limitazione e il blocco della penetrazione dei micro organismi commensali e patogeni. Il suo ruolo principale è il mantenimento dell’efficacia della barriera e l’omeostasi del suo sistema immunitario.

I linfociti dei villi intestinali sono più fragili e biologicamente meno stabili, si adattano in fretta e possono cambiare forma rapidamente per permettere ai loro ricettori di penetrare sotto forma di micro-vescicole nell’ambiante interno attraverso il sistema linfatico (spazio peri linfatico) ed attivare più rapidamente la risposta infiammatoria difensiva specifica.
Si tratta di un sistema complesso perfetto, un ecosistema intestinale completo formato da: 
- barriera mucosale,
- sistema immunitario locale,
- microflora,
- microbioma intestinale.

Gli elementi principali che possono provocare un’aggressione della barriera intestinale e di conseguenza una disbiosi intestinale sono: 
- condizioni igienico-dietetiche;
- composizione della dieta;
- uso precoce nella vita di antibiotici;
- abuso di medicinali allopatici;
- altri fattori ambientali.

Questi elementi provocano una modificazione del microbioma intestinale (e anche cutaneo) in caso di predisposizione genetica HLA dipendente; questa situazione fisiopatologica attiva l’auto-infiammazione specifica e l’auto-immunità in un secondo momento se non è corretto queste modificazioni del network intestinale e linfatico.

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono notevolmente aumentate in questi ultimi anni. Questa constatazione clinica va di pari passo all’uso immoderato e costante di cibo modificato e/o artificiale.
Il nostro intestino e il nostro tubo digerente non hanno ancora avuto il tempo di adattarsi a questi cambiamenti di carburante troppo rapidi, in poche parole, non si può mettere carburante diesel in una macchina a benzina.
La logica della fisiologia umana propenderebbe verso un ritorno ad un cibo più naturale (il vero carburante del nostro organismo), più sano e più adatto alla nostra natura attuale, frutto di milioni di anni di evoluzione che non possono essere cancellate in così poco tempo.
L’aumento delle patologie infiammatorie croniche e delle malattie auto-immuni mette in evidenza un conflitto di adattamento tra il carburante e la reale funzionalità fisiologica del “motore”.

La popolazione umana mondiale è in costante aumento, ma alcuni ricercatori di sociologia pensano che continuerà ad aumentare fino al 2020/2030, poi con il calo drastico della natalità e della sterilità delle donne giovani sarà in vertiginosa diminuzione, dovuto al cosiddetto “effetto progresso tecnologico”. In questo periodo aumentano le bocche da sfamare, il cibo fisiologico scarseggia, ma dobbiamo comunque riempire i nostri stomaci!
L’uomo inventa di tutto, anche la carne sintetica fabbricata con cellule staminali e certi fast-food inseriscono solamente il 15% di vera carne nei loro prodotti, un po' come la vecchia storia dell’acqua nel latte da dare ai bambini durante l’ultimo conflitto mondiale.

Nel nostro mondo, nella nostra civilizzazione moderna, il nuovo oro è diventato il cibo sano, fisiologico, il vero cibo riconosciuto dal nostro organismo. La vera espressione è mangiare in maniera fisiologicamente compatibile.
Allo stesso modo, le cure medicinali non devono intossicare, devono curare, riequilibrare la salute e il benessere cellulare con dei medicinali compatibili, fisiologici e nano bio molecolari: la vecchia medicina omeopatica di un tempo.

La scienza moderna deve tornare al fisiologico e alla nozione di compatibilità cellulare. Secondo questo ragionamento, il “mangiare fisiologico” rappresenta un pilastro primordiale dello sviluppo cellulare. Il cibo costituisce la fonte quasi esclusiva dei mattoni e del cemento delle nostre cellule.
Il turn over cellulare è costante, le cellule muoiono e devono essere risintetizzate di continuo con una periodicità ben definita.

Il cibo apporta questi elementi primordiali alla sintesi cellulare e al rinnovamento. È molto semplice comprendere che se il materiale fornito non è perfetto, coerente e in sinergia con la fisiologia umana, la nuova cellula prodotta non sarà perfettamente funzionante. Un difetto anche minimo può portare ad una reazione (anche essa fisiologica) infiammatoria di difesa, di rifiuto dell’errore, che diventerà con il tempo e con il perdurare dell’introduzione di quest’errore nell’organismo, infiammazione cronica, autoinfiammazione, autoimmunità difensiva e autoimmunità patologica. La cura preventiva è molto semplice... mangiare fisiologicamente.

L’introduzione e l’utilizzo alimentare quotidiano del GRANO ANTICO permette di raggiungere questo scopo creando un valido supporto fisiologico al sistema immunitario del nostro tubo digerente e del nostro sistema nervoso centrale, assicurando un buon funzionamento delle cellule intestinali (con la presenza di fibre) e preservando la barriera intestinale (assenza di infiammazione reattiva locale).

Il grano antico dovrebbe essere denominato grano fisiologico, o meglio grano compatibile. Rappresenta un cibo sano, perfetto e coerente con la fisiologia umana. Non è rimaneggiato geneticamente, è nettamente meno raffinato come farina e presenta un rapporto più equilibrato fra amido e glutine. Queste proprietà rendono questo grano fisiologico più leggero, più assimilabile e digeribile, in particolar modo per i bambini.
Con queste specifiche (e fisiologiche) proprietà, la nutriterapia, ma anche la nutrizione quotidiana, permette di ottenere risultati di riequilibrio come:
- prevenzione delle allergie alimentari, compresa anche soprattutto la sensibilità al glutine,
- prevenzione delle MICI;
- attivazione e riequilibrio del sistema immunitario digestivo;
- conservazione dell’integrità della flora batterica fisiologica dell’intestino (microbioma intestinale). 

In un certo senso l’introduzione nella dieta quotidiana di prodotti alimentari a base di grano antico, come Senatore Cappelli, Timilìa, grano Monococco, Maiorca, Russello realizza un vero trattamento fisiologico di riequilibrio preventivo del funzionamento del sistema immunitario dell’intero tubo digerente e di conseguenza determina anche di fatto una prevenzione attiva del buon funzionamento dell’asse intestino-cervello, dell’equilibrio del sistema immunitario del sistema nervoso centrale (prevenzione dell’infiammazione sistemica reattiva e dell’espressione di predisposizioni HLA sull’autoimmunità).

In questi tempi moderni di inquinamento globale, sotto tutti i punti di vista, l’alimentazione sana e fisiologica rappresenta un primo passo nella tutela e nella preservazione della biodiversità e anche nel rispetto della Natura. Possiamo semplicemente pensare a vivere meglio e più sani già solo mangiando fisiologicamente e seguendo una corretta igiene di vita quotidiana. L’utilizzo dei grani antichi diventa un elemento in più per prevenire diverse patologie croniche e deve essere introdotto nella nostra alimentazione quotidiana, proprio come era per i nostri antenati... e noi possiamo scegliere!!!

Docteur Malzac, agosto 2019